- Esaurito
Mate Verde Argentino
COLORE INFUSO
Giallo ocra
Giallo ocra
AROMA
Erbaceo e delicato
Erbaceo e delicato
GUSTO
Leggermente amarognolo
Leggermente amarognolo
QUANDO
Mattino e pomeriggio
Mattino e pomeriggio
EFFICACIA
Sin dalla prima tazza
Sin dalla prima tazza
ANCHE CON
Senza aggiungere nulla
Senza aggiungere nulla
DOSE
4-5 gr per tazza (un cucchiaio raso)
4-5 gr per tazza (un cucchiaio raso)
TEMPERATURA DI INFUSIONE
Utilizzare acqua a 85-90 °C
Utilizzare acqua a 85-90 °C
TEMPO DI INFUSIONE
5-8 minuti
5-8 minuti
BENESSERE
Il fascino del Mate è legato alla presenza di xantine (tra cui caffeina, teofillina e teobromina, stimolanti presenti anche in tè, caffè e cioccolato) a cui deve le sue proprietà vasodilatatrici, rilassanti, stimolanti per la concentrazione, senza l’effetto di togliere il sonno tipico della caffeina.
La stimolazione del metabolismo, la riduzione dell'appetito e l'aumento del senso di sazietà fanno sì che il Mate sia molto utilizzato come integratore nelle diete dimagranti.
Il fascino del Mate è legato alla presenza di xantine (tra cui caffeina, teofillina e teobromina, stimolanti presenti anche in tè, caffè e cioccolato) a cui deve le sue proprietà vasodilatatrici, rilassanti, stimolanti per la concentrazione, senza l’effetto di togliere il sonno tipico della caffeina.
La stimolazione del metabolismo, la riduzione dell'appetito e l'aumento del senso di sazietà fanno sì che il Mate sia molto utilizzato come integratore nelle diete dimagranti.
PREPARAZIONE
Il Mate viene preparato nell'originale Calebasse (zucca in spagnolo) e bevuto attraverso la Bombilla (cannuccia) che ha un filtro nella parte bassa e permette di effettuare più infusioni con la stessa erba. Se non avete questi utensili, potete preparare il Mate come una normale tisana.
UNA CURIOSITÀ
I missionari Gesuiti, giunti in Sudamerica nel XVII secolo, condannarono inizialmente l’uso del Mate, definendo la bevanda “Erba del Demonio” e presentando il caso al Tribunale della Santa Inquisizione nel 1610. Il successo che riscosse tra i coloni spagnoli, non tanto per il suo sapore forte e amaro, ma soprattutto per gli effetti energizzanti ed eccitanti, l’aumento della concentrazione mentale, della forza e della resistenza fisica e il potenziamento delle difese immunitarie contro le malattie, fece sì che la Yerba Mate fosse riabilitata divenendo “Erba dalle virtù magiche”. Nel 1645 i Gesuiti ottennero il permesso per la commercializzazione del Mate e ne iniziarono una coltivazione sistematica , da qui il nome “Tè dei Gesuiti”, che durò fino al 1767, quando Carlo III con un proclama reale decretò la loro espulsione.
Il Mate è una bevanda molto popolare in tutta l’America Latina dove, come il tè per gli inglesi, è un rito quotidiano.